Il nome senza alcun dubbio deve l’origine a uno dei monumenti più importanti del comune di Montalcino: l'abbazia romanica di Sant'Antimo. Ed è proprio grazie alla sapiente arte dei monaci dell’abbazia, risalente al IX secolo e dislocata sulla via francigena. Nella zona, da sempre vocata alla viticoltura, si sono adattati molto bene anche i vitigni internazionali che sono alla base di questa denominazione, cabernet sauvignon e merlot in testa. Il vino Sant’Antimo Rosso ha ottenuto la DOC nel 1996.
Caratteristiche organolettiche del vino Sant’Antimo Rosso DOC
Di colore rosso rubino intenso tendente al granato con l’invecchiamento, abbina a una sorprendente sapidità e armonicità al palato e una vinosità leggera e delicata al naso. Di struttura importante ma non eccessiva, risulta versatile negli abbinamenti, accompagnandosi con successo sia con i primi piatti e le carni bianche sia, specie se invecchiato, agli arrosti speziati.
Zone di produzione del vino Sant’Antimo Rosso DOC
Prodotto nella località omonima Sant’Antimo e in gran parte del comune di Montalcino.
Vitigni consentiti
Con menzione in etichetta cabernet sauvignon, merlot, pinot nero minimo all’85%, con la dicitura semplice rosso viene prodotto con uve a bacca rossa autorizzate della provincia di Siena.
Norme di produzione
- La resa massima di uva deve essere di 8 t / ha
- Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 3.000 ceppi / ha
- Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo deve essere di 11.5% vol.
- Tutte le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nella zona di produzione, mentre l’imbottigliamento può avvenire nell’intera provincia di Siena
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