Il Soave Superiore DOCG, certificazione ottenuta nel 2010, era già riconosciuto come denominazione di origine controllata nel 1968.
L’origine del nome di questo vino è incerta e ha innumerevoli varianti: una di queste viene accreditata a Dante Alighieri, grande amico del signore di Verona, Cangrande della Scala. I riscontri sull’alta qualità di questo vino si susseguono nel corso dei secoli, fino a risalire a Cassiodoro che ne tesseva le lodi raccomandandolo all'imperatore Teodorico.
In tempi più recenti, il Soave è stato uno dei vini più apprezzati dal poeta Gabriele D'Annunzio.
Nella zona vitivinicola omonima convive con altri due mostri sacri dell’enologia veneta e nazionale: il Soave DOC e il Recioto di Soave DOCG classico e spumante.
Caratteristiche organolettiche del vino Soave Superiore DOCG
Di colore giallo paglierino con riflessi dal verdolino al dorato, al palato colpisce per la pienezza dei sapori, tendenti all’amarognolo, di elevata struttura e dalle note delicatamente speziate, precedute al naso da sensazioni floreali. Fedele compagno a tutto pasto, dall’aperitivo alle carni bianche con verdure, passando per i primi piatti a base di pesce e persino da meditazione abbinato a un formaggio di media stagionatura.
Zone di produzione del vino Soave Superiore DOCG
È consentita la produzione nei comuni di Caldiero, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Illasi, Lavagno, Mezzane di Sotto, Montecchia di Crosara, Monteforte d'Alpone, Roncà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, San Martino Buon Albergo e Soave.
Vitigni consentiti
Vitigno principale è l’autoctono garganega minimo al 70% che viene supportato dal trebbiano di Soave per la restante parte, con ammissione di altri vitigni veronesi a bacca bianca fino a un massimo del 5%.
Norme di produzione
- La produzione massima di uva deve essere di 10 t / ha
- Gli allevamenti consentiti sono esclusivamente quelli a spalliera semplice
- Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 4.000 ceppi / ha
- Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo deve essere di 11% vol.
- Richiede un invecchiamento di almeno 6 mesi dalla data di imbottigliamento, che diventano 13 per la tipologia Riserva
- Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, debbono essere effettuate nella zona DOCG
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