Occorre una certa abilità in cantina per lavorare come si deve il nobile Sagrantino. Uva caratterizzata da una grandissima tannicità che va saputa gestire per non rischiare di mettere in bottiglia un vino eccessivamente duro e difficile da apprezzare. Operazione perfettamente riuscita ai bravi tecnici della cantina La Veneranda che dimostrano con questo Montefalco Sagrantino DOCG di aver interpretato al meglio il vitigno e la sua natura bizzosa. La vinificazione è tradizionale, in acciaio, e prevede una iniziale fase di contatto con le bucce che si prolunga per circa due o tre settimane. Nel mentre il vino rimane sempre a temperatura controllata e subisce frequenti rimontaggi giornalieri. Si ottiene così un bel rosso caratterizzato da un colore rubino intenso, con sfumature che volgono verso al granato. Al naso si apre con i caratteristici sentori del vitigno, come le fragoline di bosco e il lampone, la fragola e la ciliegia marasca. Il tutto ben accompagnato da un finale delicatamente speziato che richiama la vaniglia, la foglia di tabacco dolce da pipa e perfino il caffè. In bocca è secco, con una bella tannicità, tipica per il Sagrantino, in questo caso ben mediata dalla freschezza e dalla buona alcolicità. Vino di buona struttura, reclama un classico abbinamento con piatti a base di carni rosse.