Cosa: Da un unico vigneto aziendale nel Comune di Novello
Perché: Per chi ama tirare tardi la sera, centellinando un grande rosso da meditazione
Perfetto con: Secondi di carne e formaggi stagionati
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Cosa: Da un unico vigneto aziendale nel Comune di Novello
Perché: Per chi ama tirare tardi la sera, centellinando un grande rosso da meditazione
Perfetto con: Secondi di carne e formaggi stagionati
This shows pinotreminiscent aromas of lifted blueberries, hibiscus, cherry essence and limes. Light to medium body, fine tannins and a fruity finish. Not an archetypal Barolo, but one that offers some intrigue. Drink now.
Dried rose, baking spice, new leather and herb aromas mingle in the glass. The steady, elegantly structured palate delivers crushed cherry, raspberry compote and star anise flavors that linger until a salty mineral note caps the finish. Refined tannins provide support. Drink 2020–2027. KERIN O’KEEFE
Le uve Nebbiolo destinate alla produzione di questo Barolo DOCG Sorì Gepin provengono da un unico vigneto aziendale che si trova nel Comune di Novello. Soli 4 ettari con una eccellente esposizione a Sud che garantisce alle uve di giungere a maturazione in modo ottimale. La vendemmia in questo caso inizia a fine ottobre, inizio novembre. Del resto il Nebbiolo è così, decisamente tardivo. Vendemmia rigorosamente manuale, dopo l’arrivo in cantina i grappoli vengono ulteriormente selezionati per eliminare ogni impurità e avviare alla trasformazione solo le uve migliori. Macerazione a freddo per circa un giorno e 15/20 giorni di fermentazione. Poi svinatura e pressatura delicata per ottenere solo il vino migliore. Segue la fermentazione malolattica e una lunga fase di invecchiamento di circa 18 mesi in botti grandi di età compresa tra i 5 e i 10 anni, per donare una struttura tannica importante al vino finito. Dopo l’imbottigliamento, il vino riposa in cantina per almeno un altro anno in bottiglia in attesa di essere messo in commercio. Colore rosso rubino, tendente al granato intenso con l’invecchiamento. Il suo profumo è complesso e unisce struttura e finezza. Sapore intenso, con una robusta presenza di tannini ben maturi. Grande l’equilibrio e la persistenza. Ottimo compagno di pranzi e cene importanti, è anche un eccellente vino da meditazione, da bere da solo, lentamente, mentre si tira tardi la sera.
Una bella azienda agricola nel cuore di due dei territori italiani più amati dagli appassionati di vino mondiali. Stiamo parlando de La Spinona, 24 ettari di vigneti di proprietà, suddivisi tra ben quattro differenti cascine: La Spinona, che dà il nome alla cascina, La Ghiga, l’Albina e la Bergera. Di questi 24 ettari, circa 20 ricadono all’interno della denominazione Barbaresco. Non va male neppure per i restanti 4, però. Questi, infatti, si trovano nel comune di Novello, in una fantastica vigna esposta interamente a Sud, dove La Spinona coltiva uve da Nebbiolo per il Barolo. Chiaramente il Nebbiolo è la varietà più rappresentativa in azienda. Con lui gli altri tradizionali vitigni piemontesi, Barbera e Dolcetto, oltre all’immancabile Chardonnay, unico vitigno internazionale a bacca bianca. Puliti, eleganti e unici: per La Spinona non sono solo tre aggettivi ma una vera e propria filosofia di lavoro. E per finire, una piccola curiosità. La Spinona è cantina ma anche Azienda Agricola, impegnata nel settore dell’allevamento. Possiede, infatti, capi di bestiame di pura Razza Piemontese Fassona e utilizza il concime dei suoi animali per le vigne. Una vera “impresa circolare”.
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